La Repubblica mercoledì 12 novembre
dalla prima pagina:
"Danno fuoco ad un clochard che dorme sulla panchina"
scrive Michele Serra a pag 31
"La panchina è, con lui, l'altra vittima di questo crimine scemo e ripugnante. Basta leggere certe zelanti ordinanze comunali che trattano panchine, scalinate e giardini pubblici come i potenziali nidi di bipedi infestanti, bivacchi di sfaccendati, mendicanti molesti, sedi d'elezione per quella intollerabile sedizione sociale che è la povertà in canna, la miseria vera, quella antica e derelitta che si strascica per terra, quella che non si lava e non sogna più decoro, quella che fruga tra i nostri rifiuti, quella che ancora balugina in certi underground urbani, dietro cespugli e cavalcavia, oppure osa emergre sulle panchine dei parchi guarnite di cartoni e coperte vecchie per la notte."
da L'unità giovedi 20 novembre
scrive Luigi Ciotti
"Pensiamo a come sarebbe povera una città senza panchine!Perchè è luogo di vita, una panchina."
scrive Beppe Sebaste
autore del libro "Panchine"
"Le panchine sono simbolo di libertà e gratuità che come tante altre cose un tempo evidenti( perfino la scuola e l'educazione) rischiano l'estinzione in nome di un profitto a breve termine.."
dalla prima pagina:
"Danno fuoco ad un clochard che dorme sulla panchina"
scrive Michele Serra a pag 31
"La panchina è, con lui, l'altra vittima di questo crimine scemo e ripugnante. Basta leggere certe zelanti ordinanze comunali che trattano panchine, scalinate e giardini pubblici come i potenziali nidi di bipedi infestanti, bivacchi di sfaccendati, mendicanti molesti, sedi d'elezione per quella intollerabile sedizione sociale che è la povertà in canna, la miseria vera, quella antica e derelitta che si strascica per terra, quella che non si lava e non sogna più decoro, quella che fruga tra i nostri rifiuti, quella che ancora balugina in certi underground urbani, dietro cespugli e cavalcavia, oppure osa emergre sulle panchine dei parchi guarnite di cartoni e coperte vecchie per la notte."
da L'unità giovedi 20 novembre
scrive Luigi Ciotti
"Pensiamo a come sarebbe povera una città senza panchine!Perchè è luogo di vita, una panchina."
scrive Beppe Sebaste
autore del libro "Panchine"
"Le panchine sono simbolo di libertà e gratuità che come tante altre cose un tempo evidenti( perfino la scuola e l'educazione) rischiano l'estinzione in nome di un profitto a breve termine.."